VERBALE DI CONSISTENZA

E INVENTARIO DEI MATERIALI, DELLE OPERE PROVVISIONALI

E DEGLI IMPIANTI PRESI IN CONSEGNA

ex art. 132 del Regolamento dei Lavori Pubblici approvato con D.P.R. 21 dicembre 1999 n. 554

 

 

@103@

                                                                      

 

 

               

LAVORI :@ 104@

 

 

IMPRESA USCENTE:

 

IMPRESA SUBENTRANTE:

               

 

 

            L’anno duemila ……… (……) il giorno …… (……) del mese di ………… in …………

 

Il sottoscritto Direttore dei lavori,

Visto l’art. 132 del Regolamento dei Lavori Pubblici approvato con D.P.R. 21 dicembre 1999 n. 554;

Visto l’art. … comma … del Contratto di Appalto;

Visto il ………… n. … del ……… con il quale è stata deliberata la risoluzione del contratto (oppure - il recesso dal contratto) di appalto n. … di rep. del ………stipulato con l’Impresa ………………………….;

            Visto lo stato di consistenza del ……… relativo ai lavori eseguiti dall’Impresa uscente ………………………….;

            Vista l’informativa n. … del ……… (qualora il predetto stato di consistenza sia stato redatto in contumacia dell’impresa uscente);

            Visto il contratto di appalto dei lavori in titolo stipulato con l’Impresa …………… in data .……… repertoriato al n. ... e registrato in ……… il .……… al n. ... serie …, approvato con ………… n. … del .………;

in ottemperanza all’ordine ricevuto dal Responsabile del Procedimento, previo avviso alle Imprese precitate, è convenuto sul luogo dei lavori in oggetto ed ivi, con l’intervento dei signori:

1.            ……………… titolare dell’Impresa uscente,

2.            ……………… titolare dell’Impresa subentrante,

(oppure: in ottemperanza all’ordine ricevuto dal Responsabile del Procedimento, previo avviso alle Imprese precitate, è convenuto sul luogo dei lavori in oggetto ed ivi, con l’intervento del sig. ……………, titolare dell’Impresa subentrante, accertata l’assenza dell’Impresa uscente, con l’assistenza dei seguenti testimoni:

1.             ………………………………………………

2.             ………………………………………………)

ha proceduto alla ricognizione del cantiere per l’accertamento della consistenza dei materiali, delle opere provvisionali e degli impianti dell’Appaltatore uscente, già riscattati dall’Amministrazione e presi in consegna in sede di risoluzione contrattuale (oppure - di recesso dal contratto), che vengono consegnati all’Appaltatore subentrante per il completamento dei lavori di cui all’oggetto.

            Ispezionata accuratamente l’area di intervento, con la scorta dello stato di consistenza del ……… prefato, il sottoscritto Direttore ha indicato tutto quanto viene consegnato all’Appaltatore subentrante perché ancora servibile per la prosecuzione dei lavori. Per i materiali, le attrezzature, gli utensili e i mezzi d’opera di proprietà dell’Appaltatore uscente, non accettati dall’Amministrazione ma ancora presenti in loco, sarà cura dell’Appaltatore subentrante rimuoverli ed accatastarli in luogo idoneo per la successiva restituzione all’impresa proprietaria ovvero, per quei materiali in avanzato stato di degrado e pertanto non più recuperabili, portarli a rifiuto nelle pubbliche discariche.

 

 

INVENTARIO DEI MATERIALI, DELLE OPERE PROVVISIONALI, DEGLI IMPIANTI, DELLE ATTREZZATURE E DEI MEZZI D’OPERA IN GENERE

 

Il sottoscritto Direttore, controllati i materiali già approvvigionati in cantiere che risultano essere in buono stato di conservazione, nonché ispezionate le opere provvisionali e gli impianti che non sono in tutto o in parte asportabili dal cantiere ritenuti utilizzabili e in buone condizioni d’uso, elenca di seguito quanto viene preso in consegna dall’Appaltatore subentrante per il prosieguo dei lavori, con esclusione dei beni rubricati ai successivi capi B e C non più recuperabili:

 

 a.        Materiali, opere provvisionali e impianti acquisiti dall’Impresa subentrante:

1.      n. 250 tavelle di laterizio di cm 25×8×25;

2.      n. 3 caldaie murali a gas metano di 30 KW, tipo Riello T2000;

3.      radiatori in ghisa tipo Ferroli M150: n. 50 di altezza 90 cm, n. 20 di altezza 60 cm;

4.      impianto idrico-sanitario di cantiere costituito da: tubazione in rame rivestito interrato ø 14 mm per la fornitura di acqua potabile dalla rete pubblica al sito del container di cantiere; tubazione in PVC ø 125 mm interrata per lo scarico fognario del wc di cantiere e del wc del container alla fogna pubblica;

5.      impianto elettrico di cantiere composto da tubazione in PVC corrugata ø 63 mm interrata con cavi in rame rivestiti con guaina per l’alimentazione dal quadro elettrico generale al quadro elettrico della gru, al container e al quadro di zona a valle dell’area di lavoro, compreso il quadro elettrico generale con cassa in legno e n. 1 interruttore magnetotermico differenziale tetrapolare da 50A Id 0.03A, n. 2 interruttori magnetotermici bipolari da 25A, n. 4 prese IP65, il quadro elettrico di zona con cassa in legno e n. 1 interruttore magnetotermico differenziale tetrapolare da 50A Id 0.03A, n. 2 interruttori magnetotermici bipolari da 25A, n. 2 prese IP65;

6.      impianto di messa a terra con treccia di rame nudo interrata da 35 mmq e n. 5 dispersori;

7.      ponteggio in ferro con elementi sovrapponibili tipo ARCA già in opera composto da: n. 250 elementi modulari verticali di altezza 2.00 ml, n. 500 tubolari orizzontali di lunghezza 1.80 ml, n. 400 traversi tubolari di lunghezza 1.00 ml, n. 600 tubolari di controventatura di lunghezza 2.50 ml, n. 200 tubolari per mensole di lunghezza 0.50 ml, n. 50 tubolari per mantovane di lunghezza 1.50 ml, n. 300 tavoloni di legno per anditi di sezione cm 20×4 e lunghezza 2.50 ml, n. 200 piani in metallo per anditi di larghezza cm 50 e lunghezza 1.80 ml, n. 100 tavole di legno per mantovane di sezione cm 10×2.5 e lunghezza 3.00 ml.

 

 a.        Materiali, attrezzature, utensili e mezzi d’opera non accettati dall’Amministrazione da restituire all’Impresa uscente:

1.      opere provvisionali in legno abete consistenti in n. 50 puntelli di diametro cm 10 e n. 30 tavole di sezione cm 10×2,5;

2.      n. 1 molazza di mc 0.50 tipo Ferri H15 completa di motore elettrico trifase;

 a.        Materiali e attrezzature non più recuperabili da portare a rifiuto nelle pubbliche discariche a cura dell’Impresa subentrante:

1.      n. 100 pannelli di polistirene di spessore mm 30.

 

Per quanto concerne le indennità, a carico dell’Appaltatore subentrante, da corrispondere a questa Amministrazione per il recupero dei beni inventariati al capo “A” di proprietà dell’Amministrazione medesima, si rimanda alla relativa stima contenuta nel progetto esecutivo dei lavori in titolo da cui se ne è dedotta la somma da decurtare dall’ammontare dell’appalto. Per i materiali e le attrezzature di cui ai capi “B” e “C” di proprietà dell’Impresa uscente, rispettivamente da accantonare per poi restituirli all’Appaltatore uscente e da portare a rifiuto, sarà corrisposto all’Impresa subentrante il prezzo pattuito con il relativo contratto di appalto.

Con il presente verbale, il sottoscritto Direttore ordina all’Appaltatore uscente di sgomberare i materiali, le attrezzature, gli utensili e i mezzi d’opera elencati al capo “B” del presente verbale, ritenuti non utili per l’appalto e quindi non accettati dalla Stazione appaltante in sede di risoluzione contrattuale (oppure - di recesso dal contratto), non appena l’Appaltatore subentrante li abbia rimossi ed accatastati a sua cura all’interno del cantiere secondo le indicazioni della Direzione Lavori.

            Per fare constatare quanto sopra si è redatto il presente verbale, in triplice originale, che visto, letto e confermato viene sottoscritto dagli intervenuti.

 

 

IMPRESA SUBENTRANTE                                                                                   IL DIRETTORE DEI LAVORI

                                                                                                                                                     @161@

 

 

IMPRESA USCENTE

     

 

 

 I TESTIMONI